venerdì 29 aprile 2011

REFERENDUM: IL GOVERNO NON INFORMA? LO FACCIAMO NOI

“L’unica spiegazione alla mancanza di informazione sui referendum nelle reti radiotelevisive pubbliche, è che il governo ha davvero paura non solo che si raggiunga il quorum ma anche di una tripla bocciatura”.
E’ quanto afferma Riccardo Nencini, segretario del Psi, partito che ha che ha sostenuto la campagna di raccolta firme per i referendum.
“Acqua, nucleare e legittimo impedimento – prosegue - non sono banalità qualunque, ma tre temi decisivi per i cittadini e il funzionamento della nostra democrazia. Vuol dire che faremo noi quello che non fa il governo e per questa ragione sezioni, gazebo e stampa di partito sono già da oggi impegnati a fornire la necessaria informazione perché il 12 e 13 giugno gli elettori siano in grado di esprimersi con un voto consapevole”.

mercoledì 27 aprile 2011

BERLUSCONI "CAMPIONE DELLA CAPRIOLA"

“Nelle stesse ore in cui accettava di utilizzare gli aerei italiani per bombardare i ‘lealisti’ libici, il nostro presidente del consiglio scriveva una lettera ai suoi parlamentari per invitarli a votare compatti la legge sul biotestamento in ‘difesa della vita’”.
E’ quanto afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini.
“A parte le vere e proprie falsità contenute nella lettera e in una proposta di legge che ci auguriamo non veda mai la luce, ammiriamo la grande capacità di Berlusconi di ‘servire tutti i padroni’: da Gheddafi a Obama, da Sarkozy al Papa. Un vero campione della capriola” conclude il leader socialista.

lunedì 25 aprile 2011

PER COSA NON SI VOTA A GALLARATE E PER COSA SI VOTA

dal Blog dei Socialisti di Gallarate

A Gallarate è tempo di elezioni, fra non molto si voterà per eleggere sindaco e giunta: i politici locali ne parlano e si schierano, troppi fra loro intenti a proporre qualche immaginario shangri-la agli elettori ci spiegano perché uno dovrebbe votarli e votare il loro partito.

Io ritengo opportuno che ogni cittadino, prima di ogni altro ragionamento, si soffermi a pensare per cosa NON SI VOTA a Gallarate.

-Non si vota pro o contro Ruby-rubacuori.
-Non si vota pro o contro il processo breve.
-Non si vota pro o contro il carniere di barzellette che l'attuale presidente del Consiglio sciorina in tante occasioni pubbliche.
-Non si vota pro o contro il comunismo, in quanto il comunismo fa ormai parte della Storia, come Stalin, Hitler e Tamerlano, non certo del 2011.
-Non si vota pro o contro l'emigrazione dall'Africa, perché tale emigrazione è un fenomeno epocale e drammatico che riguarderà sempre più nei prossimi anni l'Italia e l'intera Europa, indipendentemente dal colore politico dei governi.
-Non si vota pro o contro le tasse, perchè governi e comuni, che siano di destra, centro, sinistra o leghisti, ne abbisognano e non mancano mai di caricarle sui cittadini in forma diretta (i meno furbi) o in forma indiretta (i più furbi).
-Non si vota pro o contro il federalismo, perchè la possibilità di realizzarlo è già nelle mani dei ministri del governo attualmente in carica.
-Non si vota pro o contro la Padania.
-Non si vota pro o contro la guerra in Libia, Gheddafi e le gheddafine.
-Non si vota per permettere a questa o quella forza politica di acquisire maggiore rilevanza sullo scacchiere della politica regionale, dato che le elezioni regionali ci sono già state.
-Non si vota pro contro una persona che promette il "massimo" per giovani, famiglie, scuola e ambiente, ma ci si domanda piuttosto costui, che governava insieme al sindaco uscente la città, cosa ha fatto sinora per giovani, famiglie, scuola e ambiente e ci si domanda inoltre cosa intenda per il "massimo", perchè è un termine sin troppo vago, persino ambiguo: il "massimo" può anche significare il "massimo del cemento" su Gallarate, e non credo che molti gallaratesi sarebbero d'accordo.

Se per "politica" intendiamo ancora "l'organizzazione, l'amministrazione dello Stato e la direzione della vita pubblica", dovremmo chiederci quale direzione della vita pubblica propongono a Gallarate ed ai suoi cittadini i candidati in campo, e su questa base orientare una scelta di voto.

Io credo che l'ingegner GUENZANI, che i SOCIALISTI GALLARATESI sostengono fortemente,
1)con la sua scelta di porre un freno alla cementificazione della città ed agli ecomostri,
2)con la volontà di puntare sui servizi alla persona e di rendere i quartieri della città vivi e maggiormente vivibili, e non dei dormitori,
3)con la sua rinuncia a ragionare in termini di tattica politica (come invece sembrano ragionare i suoi avversari),
proponga la MIGLIOR DIREZIONE per Gallarate e perciò la POLITICA MIGLIORE.

Carlo Dentali

sabato 23 aprile 2011

GIOVANARDI, L’INCOSTITUZIONALE E’ LUI

“Giovanardi: il vero incostituzionale è lui, non le coppie gay.” Lo ha dichiarato Roberto Biscardini, socialista, che ha aggiunto: “Dove è scritto in Costituzione che non si possa ritenere famiglia una coppia di fatto, etero o omosessuale. Giovanardi è un pessimo esempio di moralista senza morale. Ha votato in parlamento solo qualche settimana fa per coprire un  reato di prostituzione minorile e si scaglia contro una pubblicità che mette in mostra l’affetto e l'unione di due uomini."

venerdì 22 aprile 2011

‘QUATTRO FIRME PER COMINCIARE A RIFARE L’ITALIA’

Domani giovedì 21 aprile, alle ore 12,30 in Piazza di Montecitorio, manifestazione del Psi per l’avvio della campagna ‘Quattro firme per cominciare rifare l’Italia (e mille tavoli per la raccolta delle firme)’.
L’iniziativa punta alla modifica dell’attuale legge elettorale, a cambiare il finanziamento pubblico per rendere sobria e trasparente la politica, a istituire una tassa equa sulle transazioni finanziarie e a innovare la legislazione sul lavoro per eliminare la precarietà e dare parità vera a uomini e donne.
Tavoli per la raccolta delle firme saranno presenti a partire da questa settimana in tutte le principali città d’Italia.
In piazza Montecitorio sarà presente il segretario del Psi, Riccardo Nencini con dirigenti e militanti del partito.

mercoledì 20 aprile 2011

Da "L'impertinente": La civiltà di un Partito politico

Suggeriamo l'ultimo post de "L'impertinente - gazzettino di cultura laica, socialista e libertaria" di Saronno sulla "civiltà" dei partiti.

http://impertinentesaronno.blogspot.com/2011/04/la-civilta-di-un-partito-politico.html

Giovani Socialisti della Provincia di Varese

martedì 19 aprile 2011

25 Aprile 2011

SE RINUNCIA LASSINI ANCHE BERLUSCONI DEVE FARLO

“Se Roberto Lassini rinuncia a correre nella lista del Pdl per Milano, anche il capolista Berlusconi dovrebbe fare altrettanto.
E’ quanto afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini, commentando le pressioni sull’esponente del Pdl per invitarlo a ritirarsi che vengono dal suo stesso partito.
“Come al solito voleranno solo gli stracci – si chiede Nencini -  oppure ci sarà un sussulto di dignità? Quello che ha scritto sui manifesti è ignobile, ma è la traduzione di un pensiero ricorrente nei discorsi pubblici e privati del Presidente del consiglio”.