I socialisti espongono il tricolore e la Digos impone di toglierlo. Nella giornata della manifestazione leghista a Milano di domenica 22 gennaio c’è stato anche questo. Lo striscione Tricolore, trenta metri, era stato contestato dai manifestanti leghisti. Noi socialisti sosteniamo che la manifestazione della Lega è servita a buttare altro fumo negli occhi degli italiani, per nascondere le responsabilità di una forza politica che governando il potere da Roma per più di 15 anni vorrebbe adesso costruirsi una verginità dopo l’arrivo del governo Monti. La grande responsabilità delle Lega è aver sostenuto il Governo Berlusconi per tutti questi anni, ma soprattutto di aver imbrogliato il Nord, che si aspettava una forte riduzione della pressione fiscale, più autonomia per i comuni e più crescita economica per piccole e medie imprese. La Lega è un partito populista e di destra, non regionale o territoriale, se fosse cosi avrebbe la maggioranza del Nord che non ha né in termini di consenso politico né in termini di consenso elettorale. La manifestazione dei socialisti si è conclusa al monumento di Sandro Pertini con l’esposizione dello striscione Tricolore. L'ordine della Polizia di ripiegare il Tricolore è grave e il Segretario nazionale del PSI Riccardo Nencini ha promosso un'interrogazione al Ministro dell'Interno per accertare le responsabilità di questa grave azione. Comunque, la Lega non potrà continuare a nascondere le proprie responsabilità. Non ha risolto neppure uno dei problemi che diceva di voler risolvere: debito pubblico, moralizzazione della politica, federalismo. Neppure uno di questi problemi è stato sciolto. Ora vorrebbe far credere che è contro Formigoni con cui governa da quindici anni e che ne chiederà le dimissioni dopo l'ennesimo scandalo. Alla Lega diciamo: giù le mani dalla Lombardia. Ai lombardi chiediamo sostegno nei confronti della nostra campagna politica: "La Lega ha fatto flop".