Il 17 maggio ricorre la giornata mondiale contro l’omofobia.
I
socialisti di Saronno hanno già stigmatizzato, in occasione
dell’aggressione omofoba a Luino, ogni atto di intolleranza verso
chiunque manifesti legittimamente il proprio pensiero, stile di vita e
orientamento sessuale.
La tutela dei diritti civili e della
libertà di espressione è un obbligo morale, oltre he costituzionale, che
ogni società democratica ha nei confronti dei cittadini.
E’ un tema sul quale non si può abbassare la guardia nemmeno in periodi critici come quello che stiamo attraversando.
E’
il fondamento della convivenza civile, e non è un caso se i diritti
civili vengono sistematicamente violati nei regimi totalitari.
I
socialisti sono da sempre impegnati in questa battaglia, che riguarda
tutti, e anche a Saronno ne hanno dato una dimostrazione concreta,
condividendo il pensiero di cittadini e associazioni, e promuovendo
l’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento
(testamento
biologico) che a breve sarà attivo anche nel nostro comune.
Ma
sappiamo bene che i temi da affrontare sono tanti e che il completo
superamento di una cultura che considera i diritti civili un aspetto
secondario, quasi un lusso, richiede molti sforzi.
Per questo
facciamo appello alla componente laica e progressista della città perchè
continui a sostenerci nel nostro impegno. Lo scorso anno il Comune di
Saronno è stato premiato con cinque stelle per gli interventi nel campo
della mobilità sostenibile.
Ne vorremmo al più presto un’altra: quella di comune garante dei diritti civili.